Le piastre in pietra ollare sono molto indicate per cuocere carne, pesce e grigliare verdure. La cottura degli alimenti avviene senza grassi aggiunti, non occorre infatti l’utilizzo di olio. Pietra ollare come si usa
Le piastre, per esempio, possono essere utilizzate direttamente sulla brace del barbecue o del camino e permettono la cottura di qualsiasi tipologia di carne, dalla fiorentina al petto di pollo, ma anche di pesce, come per esempio pesce spada o salmone, e tutti i tipi di verdure.
Cosa si può cucinare sulla pietra?
La pietra ollare così come la pietra lavica, sono adatte alla cottura di qualsiasi alimento:
- Pesce.
- Crostacei.
- Carni bianche.
- Carni rosse.
- Polenta.
- Pizze.
- Piadine.
- Focacce.
Come si cucina con la piastra?
La piastra deve essere già molto calda quando si inizia a mettere a cuocere la carne. Con questo tipo di cottura, non è necessario aggiungere sale, né altri grassi, ottenendo ricette più light: il grasso contenuto nella carne è sufficiente per permettere alla carne di rimanere morbida e succosa.
Cosa si può cucinare sulla pietra refrattaria?
La pietra refrattaria è adatta per la cottura del pane, delle pizze, dei biscotti, della Tarte Flambé e di altri prodotti da forno, mentre, a causa della sua porosità, non è adatta alla cottura di pietanze a base di carne, pesce e verdure che, invece, possono essere cotte su lastre di pietra lavica o di pietra ollare.
Che differenza c’è tra pietra ollare e pietra lavica?
A differenza della pietra ollare, la pietra lavica usata come bistecchiera, o anche come padella, ha una compattezza superiore ed anche una capacità termica superiore. A causa quindi della rapida usura dovuta allo sfaldamento, preferisco certamente la pietra lavica alla pietra ollare.
Cosa si cucina con la pietra ollare?
Per usare la pietra ollare nuova, subito dopo l’ acquisto dovrete lavarla con acqua e sale e poi asciugarla accuratamente, dopo questo primo passaggio dovrete ungerla con dell’ olio e lasciarla a riposo un giorno interno, la pentola è così pronta.
Come fare per non far attaccare la carne sulla piastra?
Rimedi della nonna
- spalmare di burro o di olio la superficie di cottura prima di scaldarla.
- immergere la carne in olio e condimenti prima di procedere con la cottura o comunque farla riposare in una buona marinatura per ungerla e non farla attaccare.
Come non fare fumo con la piastra?
Se non abbiamo uno spazio all’aperto per il barbecue, sono la soluzione perfetta. Le bistecchiere e le griglie elettriche sono dotate di un vassoio sottostante in cui va versata dell’acqua fredda e in cui durante la cottura, sversano i grassi. Il contatto con il liquido freddo impedire la formazione di fumo.
Come capire se la piastra è pronta?
Ricapitolando. La temperatura della piastra deve essere di molto superiore alla temperatura di ebollizione dell’acqua che è 100°. Se si verifica l’effetto “palline impazzite” sulla piastra, sei pronto per cucinare, questo effetto si verifica quando si raggiunge la temperatura di circa 220 gradi.
Come usare al meglio la pietra refrattaria?
lavarla con un panno imbevuto di acqua e sale, senza metterla in ammollo o usare detersivi; asciugarla per bene onde evitare che si spezzi durante l’uso; metterla nel forno spento, o sul barbecue, quindi riscaldarla alla massima temperatura per un’ora e la tua pietra sarà così pronta per l’utilizzo.
Quali sono i vantaggi della pietra refrattaria?
La pietra refrattaria è ideale in cucina per cuocere pane, pizza e ottenere un impasto bello croccante e una parte interna perfettamente morbida. Possiede una grande resistenza alle temperature elevate, infatti mantiene il calore e lo restituisce omogeneamente su tutta la sua superficie.
A cosa serve la piastra refrattaria?
La piastra di pietra refrattaria è generalmente realizzata con argilla o cordierite, ottimi conduttori di calore. Grazie alle sue caratteristiche, questa pietra, permette di cuocere velocemente e ad alte temperature, difficilmente raggiungibili a casa.
Come riconoscere la vera pietra ollare?
Il suo nome deriva dal termine latino olla che significa pentola. É caratterizzata da un colore verde scuro e proviene dalla Val Chiavenna e dalla Val Engadina (Svizzera). É una roccia che, a differenza della pietra lavica, non viene lasciata allo stato grezzo ma subisce un trattamento di levigazione.
Come non rompere la pietra ollare?
tutta la superficie in modo da evitare dilatazioni diverse che potrebbero causarne la rottura (piccole fessure non ne compromettono comunque l’utilizzo). Se si usa il fornello a gas usare uno spargifiamma. Lasciare raffreddare la piastra. NON GETTARE MAI ACQUA FREDDA sulla piastra PER RAFFREDDARLA, altrimenti si rompe.
Quanto tempo ci vuole per scaldare la pietra lavica?
Pietra lavica per cucinare
Può essere infatti utilizzata sia appoggiata sul fuoco diretto che circa 20 minuti dopo l’esposizione al calore. Grazie al suo materiale lavico, questa pietra mantiene l’alta temperatura prima di lasciare che il calore si disperda.
Cosa significa cucinare alla piastra?
Cucinare alla piastra significa utilizzare come metodo di cottura una lastra di ghisa o di altro materiale che permette di pepare ricette di secondi piatti molto gustosi. La lastra in ghisa viene chiamata generalmente piastra e viene utilizzata per il tipo di cottura detta ai ferri.
Come cucinare alla piastra la carne?
Come Cucinare alla Piastra la Carne. Carne Bistecche, filetti, fiorentine, entrecote (fiorentine senz’osso) e hamburger vanno asciugati dall’eventuale sangue presente in superficie e quindi deposti sulla piastra già ben calda, senza sale nè alcun grasso perchè è sufficiente il grasso della stessa carne.
Quanto dura la pietra refrattaria per la pizza?
La pietra refrattaria per pizza, ci consente di preparare la pizza in casa, con risultati davvero professionali. Nelle pizzerie i forni a legna arrivano a circa 450° di temperatura e la cottura dura pochissimi minuti, senza seccare il condimento, ebbene, difficilmente in casa, con un forno tradizionale, possiamo ottenere tali risultati.
Come si utilizza la pietra refrattaria?
L’ utilizzo della pietra refrattaria è una vera chicca in cucina, essa infatti, ci permette di effettuare una cottura, quasi professionale, di panificati e pizze. L’ impasto messo a cuocere su questa pietra, viene riscaldato in maniera diretta ed omogenea, il calore si diffonde in maniera omogenea, per un risultato davvero eccezionale!