La cottura delle castagne al forno morbide è probabilmente la più pratica da fare in casa. La tecnica è davvero facile: le mettiamo su una teglia, senza ammucchiarle e le inforniamo a 220° C per 30 minuti circa, dipende dalla dimensioni della castagna. La tecnica appena descritta è oltretutto perfetta per cucinare le castagne congelate.
A cosa fanno male le castagne?
Un normale consumo di castagne non presenta particolari controindicazioni, se non quelle legate all’alto contenuto di amido. Come con le patate, infatti, un consumo eccessivo può generare ipersensibilità ai soggetti affetti da disturbi gastrointestinali, particolarmente la sindrome del colon irritabile.
Come cuocere le castagne sul piano a induzione?
Disponetele nella padella bucata una accanto all’altra con l’incisione rivolta verso l’alto e fate cuocere a fiamma bassa per una trentina di minuti. Se le castagne sono molto grosse, avranno bisogno di altri 10 minuti di cottura per essere pronte. Ricordatevi di girarle qualche minuto prima di toglierle dal fuoco.
Come trattare le castagne dopo la raccolta?
La curatura si esegue mettendo le castagne in acqua (meglio se priva di calcio e ferro) per 3 – 4 giorni. Vanno fatte asciugare per 2 o 3 giorni in un ambiente ombreggiato in cui ci sia passaggio d’aria.
Come fare le caldarroste che si sbucciano bene?
A fine cottura, tolte le caldarroste dal fuoco le copriamo con un panno umido, e le schiacciamo leggermente, così sarà più facile sbucciarle, ma se le sbollentiamo prima o se le mettiamo a bagno tranquilli che si sbucciano anche se non le copriamo.
Chi non può mangiare le castagne?
Per questo, le castagne sono poco indicate per chi soffre di aerofagia, sindrome del colon irritabile, obesità e per chi ha patologie legate al fegato. Anche per chi soffre di diabete, il consiglio è quello di andarci piano, considerato che le castagne sono una grande fonte di zuccheri.
Perché le castagne fanno male al fegato?
Perché le castagne fanno male al fegato? Nonostante sia considerato un piccolo tesoro per la nostra salute, la castagna rimane un frutto difficile da digerire a causa dell’alto contenuto di amido, ed è sconsigliata per chi soffre di colite, aerofagia, diabete, obesità e patologie legate al fegato.
Come capire se le castagne sono cotte?
Le castagne sono pronte quando la buccia appare bruciacchiata. Non ci vorrà molto tempo, circa mezz’ora e le castagne al forno saranno pronte!
Come mettere a bagno le castagne?
Per ammorbidirle, c’è chi preferisce tenere le castagna ammollo in acqua fredda per almeno 2 ore, chi le tiene in ammollo in acqua sale e vino bianco per 2-3 ore e c’è chi le tiene avvolte per qualche ora in un panno umido… o chi passa direttamente alla cottura.
Come si fanno le castagne secche morbide?
Mettete le castagne all’interno di una pentola con dell’acqua fredda e accendete la fiamma, portate ad ebollizione. A questo punto, lasciate cuocere le castagne per 10 minuti, questa operazione vi consentirà di far ammorbidire per bene le castagne, pellicine comprese, così si sbucceranno subito.
Come si curano le castagne per conservarle?
Di certo il metodo migliore per conservare le castagne fresche è congelarle subito. Dovrete dapprima lavarle ed asciugarle bene, praticare un taglio su ogni castagne e poi riporle in appositi sacchetti per il freezer. A questo punto non vi resta che riporli in freezer dove si conserveranno per svariati, mesi.
Quanto tempo tenere le castagne in acqua?
Un altro metodo per conservare le castagne è la curatura in acqua. Si tratta un metodo di tradizione contadina che ha una durata di 4 giorni, grazie al quale si conservano per circa 4 mesi. Bisogna pulire bene le castagne e immergerle in acqua priva di cloro. Lasciamole a bagno per 4 giorni, senza cambiare mai l’acqua.
Perché le castagne si mettono in acqua?
Le castagne si possono lessare o arrostire: al momento di cucinarle, per eliminare direttamente quelle colpite da alterazioni, basterà immergerle prima nell’acqua e scartare quelle che galleggiano.
Quando sbucciare le castagne?
Sbucciare le castagne crude può essere molto faticoso, quindi può rivelarsi un errore. Come abbiamo visto, immergendo le castagne in acqua molto calda per qualche minuto è possibile facilitare la rimozione della pellicina che avvolge il frutto, ma in ogni caso è preferibile sbucciare le castagne dopo averle lessate.
Come levare la pellicina alle castagne secche?
Incidi la buccia spessa e marrone e toglila tutta aiutandoti con il coltello. A questo punto, per levare la pellicina sottile con facilità, metti le castagne in acqua molto calda per qualche minuto. L’obiettivo è ammorbidire la pellicola, non certo cuocere i frutti, perciò non tenerli in ammollo per troppo tempo.